[Galileo - Kant] Pensare in modo scientifico

E' riduttivo?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Strider345
     
    .

    User deleted


    Secondo la filosofia Kantiana, l'illuminismo con il suo mettere al centro dell'esistenza umana la ragione come creatrice e abile ricercatrice della verità sia riduttivo.
    Secondo la mentalità di Galileo invece la realtà era composta da caratteri matematici.
    Insomma, secondo quest'ultimo conoscendo tutte le regole matematiche potremmo risalire ad ogni verità sulla natura e sull'uomo.

    Kant però si pone in modo distaccato da questa visione. Egli era un filosofo che apprezzava tantissimo la verità scientifica e la considerava comunque la forma di verità più corretta sull'esistenza.
    Essendo però egli un autore romantico, immaginava nell'uomo anche una parte irrazionale, o comunque
    non spiegabile matematicamente.

    Io ritengo che il pensiero di Galileo sia corretto, forse anche più di quello di Kant. L'anatomia umana ci permette di sapere quasi con assoluta certezza che il cervello, sede del pensiero, è composto da elementi organici, che seguono reazioni chimiche, uniti a scariche elettriche, che sono poi i neuroni. Preso così, è chiaramente plausibile che il pensiero umano sia regolato da equazioni matematiche, di incredibile difficoltà sicuramente, ma sempre e solo equazioni matematiche e leggi fisiche. Tuttavia però non si conoscono ancora le parti fondamentali della memoria per esempio, parte ancora misteriosa dell'essere umano, cioè come possano elementi chimici ed elettricità formulare pensieri e ricordi che rimangono anche impressi su uno spazio materiale dentro di noi. Dunque, equazioni matematiche o anche qualcosa di più, paragonabile ad un'anima sconosciuta?

    A voi.
     
    Top
    .
  2. Andre the Immortal
     
    .

    User deleted


    La mia visione è che sia tutto qui, non c'è niente aldilà del qua... Non lo dico perchè lo so, lo dico perchè mi sembra molto più plausibile dell'esistenza di un essere onnipotente e misericordioso che è grandissimo ma ha bisogno di scendere a compromessi imponendo delle leggi che a mio parere sono tutto fuorchè divine...

    Ora premetto che su questi argomenti si può postulare, teorizzare, concepire ma nessuno ha una conoscenza sufficiente da poter cogliere appieno una possibilità che si avvicini anche minimamente a ciò che ci può essere; e
    soprattutto nessuno ha il diritto di far prevale le proprie teorie sulle altre creando una regola che travia e plagia le menti fin dalla più tenera età... io questo lo trovo abberrante, ora più che mai...

    Io personalmente sto raggiungendo un livello superiore, sto passando oltre, certe domande non me le pongo nemmeno più... non per pigrizia, stupidità, ignoranza o che so io, semplicemente perchè già ora ho realizzato che la mente umana certe cose non può capirle, può «Pensarle ma non coglierle»...

    Le influenze epicuree che le letture lucreziane hanno avute su di me, qui trovano la loro massima esaltazione, il clinamen crea e il clinamen disgrega... per dirla come Orazio, per essere più prossimi, «Siamo polvere e ombra»...

    Non voglio che dalle mie parole ricaviate un immagine triste, nebulosa ed inutile della vita, voglio solo farvi cogliere appieno le innate contraddizione di coloro che si ergono a legislatori delle nostre menti.

    Iniziate a porvi delle domande e a cercarci delle risposte ma non sperate di trovarne... é questa la grande lezione della vita, non tutto ha un senso, o forse non siamo solo in grado di coglierlo, un po' come i numeri complessi rispetto ai numeri razionali...
     
    Top
    .
1 replies since 12/10/2007, 13:21   2141 views
  Share  
.