Perchè ci crediamo diversi?

Razzismo e xenofobia sono giustificabili?

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  1. Andre the Immortal
     
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    Introduco questo topic che per me ha la funzione di vedere quali sono le opinioni a riguardo a questo grande problema che viviamo ogni giorno.
    Principalmente la mia formazione a riguardo è stata di grande apertura e conoscenza, perchè grazie alle origini della mia famiglia sono riuscito ad entrare a contatto con molte società diversificate e quindi a cogliere pregi e difetti di ogni formazione social-culturale.

    Al giorno d'oggi si sta vivendo a livello EUROPEO e non italiano soltanto, una grande pressione immigrante di varie origini che sta causando enormi disagi, ne sono esempi gli sbarci lungo le nostre coste, le pateras in Spagna, ecc.
    Questo flusso unidirezionale ha portato con se un'ondata di risposta fortemente radicalizzata e a volte quasi paleo-nazista, questo perchè i timori della gente dovuti all'impennata della criminalità (causata per il 30% da immigranti) si sono focalizzati sui "nuovi arrivati" che sono stati subito identificati come principale causa delle violenze.
    Ora, queste mie considerazioni derivano principalmente dal fatto che all'interno della classe in cui mi trovo, l'idea prevalente è fortemente xenofoba e rigettante rispetto alle nuove comunità, anche se vi sono esempi di moderazione, questa è l'idea generale...

    Io personalmente credo che ogni civiltà abbia dei risvolti terribili e dei risvolti stupendi.
    per fare una comparazione all'ordine del giorno che molta gente parlando di Islam non fa è che: se mettessimo a confronto le Crociate e la Santa Inquisizione con la Jihad e la Sharia islamiche, gli integralisti islamici sembrerebbero dei bambini dell'asilo in confronto a noi...

    Come occidente dobbiamo smetterla di credere che la nostra civiltà è la migliore al mondo, perchè sotto molti aspetti siamo decisamente inferiori a molte altre civiltà millenarie che abbiamo spazzato via nel corso della storia... (rivolgetevi in
    sud-america per esempio)

    Anch'io riconosco che il problema della criminalità collegata all'immigrazione sia importante ma non è una cosa nuova, pensate all'America degli anni '20 e a che cosa hanno fatto gli emigranti italiani là...

    Al giorno d'oggi stiamo vivendo una incapacità delle leggi di colpire i colpevoli... non di un'invasione di criminali e stupratori... purtroppo però ancora troppa gente quando vede la pelle di un altro colore si gira dall'altra parte...




    à vous...

    Edited by Andre the Immortal - 10/10/2007, 15:11
     
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  2. Strider345
     
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    Un grande problema, un grande dilemma direi.

    Dunque riflettiamo sull'origine stessa della diversità. Il razzismo deriva principalmente dalla paura del "diverso" o comunque da qualcuno che non è simile a noi sotto alcuni aspetti. La cultura con cui veniamo allevati è come una specie di imprinting: la migliore per noi, quella in cui abbiamo la maggior fiducia. E anche solo pensare di metterla in discussione provoca a molte persone un sentimento di rabbia, di rifiuto. Da qui nasce il pensiero, naturale direi, che le altre culture siano CATTIVE, MALFAMATE, CRIMINALI, DIVERSE.

    Ciò che dovremmo cambiare è il metodo di imprinting nei nostri figli. Andre, io ti ho sempre apprezzato moltissimo su questo punto di vista, perchè hai una mente molto aperta in questo senso. E credo che sarai un ottimo papà sotto questo aspetto, cioè in grado di donare un'apertura mentale adeguata ai tuoi eventuali figli.

    Perchè in fondo è questo che ci vuole, un po' più di comprensione verso il prossimo.

    Un altro punto è da considerare per i criminali. Ci sono in italia, come in albania, come in turchia, come in marocco, come in romania. Ci sono ovunque. Non è giusto condannare un popolo perchè alcuni di loro danno una brutta etichetta.
    Esempio: un albanese picchia un tizio per strada.
    Risposta di un nazionalista: a morte gli albanesi!!
    Risposta di un liberale: giusta pena a chi ha commesso il fatto!

    Quale delle due risposte vi sembra più eticamente corretta?
    Ragionate... anche voi nazionalisti che leggete.

    In definitiva: io ho molta rabbia verso coloro che fanno del male, rubano, violentano, siano albanesi, turchi,marocchini,rumeni o italiani... non ho alcuna rabbia verso nessun popolo. Solo un po' di diffidenza verso persone di alcune nazionalità, perchè forse sono coloro che commettono più reati in strada di quanto lo facciano degli italiani. Ma, direi che la mia filosofia in questo senso è: tu lasci stare me, io non disturbo te. D'altronde è quella che adotto un po' con tutti.
     
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  3. °Ombra°
     
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    Nella mia classe sono quasi tutti filo fascisti, ma non sono da considerare, penso non sappiano manco cosa significhi essere fascisti.. ma andiamo al dunque..
    Mi trovo perfettamente d'accordo con tutto quello che avete scritto; dappertutto ci sono i buoni e i cattivi e non è giusto "far di tutta l'erba un fascio". Sottolinierei due o tre volte il fatto che in Italia mancano delle leggi volte a colpire eventuali reati..
    Però non posso negare il fatto che provo anche io un po' di diffidenza, fastidio e spesso paura nei confronti di deterninate persone di certe nazionalità.. sopratutto quando (penso di non essere l'unica fra le ragazze) sto camminando, magari da sola, e mi sento fare commenti di ogni genere, molto spesso pesanti e talvolta iniziano anche a seguire.
    Ve lo assicuro non è piacevole.
    Non che siano necessariamente stranieri, ma 9 volte su dieci sono albanesi rumeni o marocchini..
     
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  4. Strider345
     
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    CITAZIONE (°Ombra° @ 11/10/2007, 22:48)
    Nella mia classe sono quasi tutti filo fascisti, ma non sono da considerare, penso non sappiano manco cosa significhi essere fascisti.. ma andiamo al dunque..
    Mi trovo perfettamente d'accordo con tutto quello che avete scritto; dappertutto ci sono i buoni e i cattivi e non è giusto "far di tutta l'erba un fascio". Sottolinierei due o tre volte il fatto che in Italia mancano delle leggi volte a colpire eventuali reati..
    Però non posso negare il fatto che provo anche io un po' di diffidenza, fastidio e spesso paura nei confronti di deterninate persone di certe nazionalità.. sopratutto quando (penso di non essere l'unica fra le ragazze) sto camminando, magari da sola, e mi sento fare commenti di ogni genere, molto spesso pesanti e talvolta iniziano anche a seguire.
    Ve lo assicuro non è piacevole.
    Non che siano necessariamente stranieri, ma 9 volte su dieci sono albanesi rumeni o marocchini..

    gia', purtroppo nessuna di quelle persone fa in modo che il resto dell'italia cambi il suo parere nei loro confronti.. si dimostrano sempre strafottenti nei confronti delle leggi e un po' delle persone.. anzi tanto delle persone direi
     
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  5. Gamahuaia
     
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    Condivido appieno tutto, però aggiungo il fatto che non è totalemtne colpa nostra che li vediamo sotto una brutta luce, ma anche di quelli che fanno in modo di essere considerati male. Come ha detto l'angeleri in un suo momento di lucidità - povera, la tratto male XD - è colpa nostra che non gli accogliamo bene ed è solpa loro che non vogliono farsi accogliere bene perchè noi non li tolleriamo appieno... E' un dannato circolo vizioso, come al solito, e per porvi rimedio bisognerebbe fare una formattazione completa del sistema e cambiare sistema operativo... (Io NON sto facendo pubblicità a linux :no: <_< ) Sarebbe utile che noi li tollerassimo quali cittadini del mondo e sarebbe altrettanto utile che il loro scopo non fosse quello di venire in italia e pretendere di comandare... Perchè, anche se non direttamente e di sicuro non tutti lo pensano, è questo che molti hanno in mente.

    Un marocchino ha detto ad uno nella palestra di mio papà:" L'Italia tra 20 anni sarà nostra, non con i soldi o con la politica, ma con il ventre delle vostre mogli..." Pensateci
     
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  6. Strider345
     
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    Vedete, ora non voglio prendermela con nessuno in particolare, ma siamo purtroppo ancora noi i primi a scrivere nelle nostre frasi "noi e loro".. come se non volessimo mischiare il "noi con il loro".

    x Gamahuaia: quella frase è assai inquietante.. il fatto è che se non avessero queste "mire espansionistiche da spermatozoi", non sarebbe male accogliere a braccia aperte la loro etnia.
     
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  7. Gamahuaia
     
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    CITAZIONE (Strider345 @ 12/10/2007, 07:33)
    Vedete, ora non voglio prendermela con nessuno in particolare, ma siamo purtroppo ancora noi i primi a scrivere nelle nostre frasi "noi e loro".. come se non volessimo mischiare il "noi con il loro".

    x Gamahuaia: quella frase è assai inquietante.. il fatto è che se non avessero queste "mire espansionistiche da spermatozoi", non sarebbe male accogliere a braccia aperte la loro etnia.

    Già, concordo pienamente... E voglio dire che non è colpa di nessuno se pensiamo ancora come noi e loro... La storia si ripete, e l'uomo non impara mai niente
     
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  8. Zia_GArBagE
     
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    Boh.Perdonatemi,Non ho letto nessun intervento perchè ho fretta perchè devo ancora fare la doccia e poi se puzzo criticate la mia natura :5555:
    Comunque ho un'unica cosa da dire:
    Ragazzi,siamo nel 2006,non è possibile nel terzo millennio pensare ancora che ci siano razze inferiori e superiori.Ci sono mentalità di intelligenza inferiore o superiore,si può essere superiori o inferiori in alcune cose confrontandosi con persone diverse da noi,ma il colore della pelle,evoluti come siamo al giorno d'oggi,con tutti i mezzi di telecomunicazione che rendono il mondo da immenso a piccolo e accessibile,non dovrebbe assolutamente essere un problema.
     
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  9. Andre the Immortal
     
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    Leggendo tutti gli interventi ho notato non con molta sorpresa il fatto che l'argomento sia un filino degenerato quindi definisco dei punti fondamentali visti soggettivamente giusto per definire i confini entro cui mi voglio muovere:

    1- Non stiamo vivendo un invasione, è uno scambio migratorio che avviene da secoli e che cambia punti di origine e punti di arrivo portando con se continui cambi di fattori. Da queste Migrazioni derivano disagi, scambi culturali esempi di radicalismo e così via, sono cose comprensibili ma non giustificabili.

    2- Alcuni popoli hanno all'interno della loro cultura la tendenza migratoria, sono secoli che lo fanno, "L'ebreo è errante" dice la Torah, I Rom non sono stanziali, che diritto ha l'occidente di imporre le proprie regole?*

    3- Avete notato che tutte le degenerazioni radicali sono legate a doppia passo con le credenze religiose più bigotte e inversive? Non sarebbe il caso di smetterla con questa religiosità inutile e violentatrice di menti?

    [*]La risposta che molti "nazionalisti light", come uso chiamarli, usano è quella. «Se vengono a casa mia sono io a dettare le regole!»,quante volte l'avete sentito?

    Ebbene hanno ragione se qualcuno va nello stato sovrano legittimo di un'altra popolazione il minimo che può fare è adattarsi alle usanze e alle regole che lo stato ospite ha; e l'occidente per queste cose bisogna riconoscere che ci sa fare.

    Gli inglesi in India hanno usato mercenari locali per sgozzare e trucidare centinaia di ribelli che chiedevano la liberazione del proprio popolo.
    Gli Spagnoli e I Portoghesi hanno chiesto per favore prima di cancellare tre popoli dalla faccia della Terra in nome della santa trinità.
    I Franchi, a capo dei battaglioni crociati, hanno urlato permesso quando sono entrati in Gerusalemme e assoldando macellai musulmani tra le loro fila hanno passato per filo di lama un milioni di civili,
    I coloni hanno diplomaticamente dialogato con gli Apache, I Cherokee, i Comanche, gli Chinook in modo che questi ultimi si facessero sterminare pacificamente,
    Gli Americani hanno distribuito volantini sugli effetti collaterali dei bombardamenti chirurgici, spiegando che c'è la possibilità che la bomba invece di prendere uno shelter o un nuke possa prendere una scuola o centrare un mercato,

    Chissà perchè l'occidente è visto così male dagli altri popoli (quelli che sono sopravissuti), del resto abbiamo trattato tutti egualmente, alla pari: Tomba e Oblio, Tomba e Oblio, Tomba e Oblio, Tomba e Oblio, Tomba e Oblio...
     
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  10. Gamahuaia
     
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    CITAZIONE (Andre the Immortal @ 12/10/2007, 23:17)
    Gli inglesi in India hanno usato mercenari locali per sgozzare e trucidare centinaia di ribelli che chiedevano la liberazione del proprio popolo.
    Gli Spagnoli e I Portoghesi hanno chiesto per favore prima di cancellare tre popoli dalla faccia della Terra in nome della santa trinità.
    I Franchi, a capo dei battaglioni crociati, hanno urlato permesso quando sono entrati in Gerusalemme e assoldando macellai musulmani tra le loro fila hanno passato per filo di lama un milioni di civili,
    I coloni hanno diplomaticamente dialogato con gli Apache, I Cherokee, i Comanche, gli Chinook in modo che questi ultimi si facessero sterminare pacificamente,
    Gli Americani hanno distribuito volantini sugli effetti collaterali dei bombardamenti chirurgici, spiegando che c'è la possibilità che la bomba invece di prendere uno shelter o un nuke possa prendere una scuola o centrare un mercato,

    Assolutamente geniale... E il fatto negativo è che è tutto vero!!! Però nei libri di storia non si raccontano i fatti così... chissà come mai... chissà come mai la maggior parte cresce credendosi migliore... Proprio non saprei... :no:
     
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  11. jackmorrow
     
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    Immortale, condivido pienamente le tue idee sull'atteggiamento dell'attuale Occidente nel passato ( anche se il termine "Franchi" nelle crociate non si riferisce ai soi francesi attuali, come verrebbe da pensare, ma a tutti gli europei che parteciparono alla crociata . Era una generalizzazione usata dai popoli islamici che dal canto loro vennero chiamati Saraceni nonostante questo nome appartenga realmente solo ad una piccola parte di essi , chiusa la digressione ).
    Gamahuaia, quella frase agghiacciante che ha detto quell'uomo a tuo padre non può essere indice di giudizio su un'intera etnia.
    Per quanto riguarda la criminalità degli immigrati è semplice : criminalità = povertà.
    Se non li lasciassimo marcire come reietti della società e gli offrissimo dei lavori ( quanti casi di datori di lavoro che si rifiutano di assumere stranieri, anche se essi sono lauerati in chimica e hanno la modestia di proporsi come lavacessi, cosa che un giovane italiano raramente farebbe ) magari quelli smetterebbero di rubare.
    Ombra, il discorso sulle donne è più complesso ...è innegabile che le popolazioni di credo musulmano hanno spesso tenuto la donna in minor considerazione dell'uomo , ma spero che anche questa sia una conseguenza delle difficili condzioni in cui vivono.
    Concludo dicendo di essere soltanto metà italiano, ma non rivelando l'altra mia metà.
     
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  12. Andre the Immortal
     
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    CITAZIONE
    soltanto metà italiano, ma non rivelando l'altra mia metà

    Non c'è da vergognarsene, io rimpiango di essere soltanto italiano, anche se ho parenti sparsi in giro per tutto il mondo è ho avuto la possibilità di sbirciare qua e là in altri paesi.

    Dal mio punto di vista, e modesta esperienza, più etnie, mondi, menti e mentalità compongono una famiglia e meglio è.
     
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  13. jackmorrow
     
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    Non me ne vergogno affatto ( anzi, avrò una possibilità in più di andarmene da questo paese in caso la situazione sia insostenibile ).
    Diciamo che ho l'onore di essere per metà compatriota di Spinoza ed Erasmo da Rotterdam.
    Avrete capito? :ph34r:
     
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  14. Strider345
     
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    Devo confessarlo, ho dovuto chiedere aiuto a Wiki... Bel paese comunque, conto di visitarlo, mio padre gia' c'è stato!
     
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13 replies since 10/10/2007, 13:25   166 views
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