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~Nietzsche.
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Prima di incominciare a disquisire, spero di aver messo il topic nella sezione corretta. 
Da poco ho finito di leggere "Faust", di Goethe. A mio giudizio, è un libro che esprime in maniera molto chiara il concetto del Bene e del Male, attraverso una sfida tra Dio e Mefistole, il Diavolo. La sfida consiste nel portare dalla propria parte un uomo, molto erudito, di nome Faust, che non ha mai fatto nulla di giusto e nulla di male, un uomo neutrale, si potrebbe dire. Nonostante abbia comunque un buon impiego, e nonostante sia conscio di avere un intelletto superiore agli altri, si sente insoddisfato: la sua presenza è inunfluente, sconosciuta al mondo. Sapete trovare un uomo migliore per una scommessa del genere? Direi proprio di no. Se avete letto questo libro, che considerazioni potreste fare, o pensatori?
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[Goethe] Concezione del Bene e del Male. |
